CRONACA DELLA SPEDIZIONE DEL GAT

di Giuseppe Palumbo



La sera di venerdì 30 settembre 2005, intorno alle ore 22.00, inizia l’avventura di circa 30 persone che dall’Italia, a bordo di un pullman Gran Turismo, si dirigono verso la Spagna.
Il pullman raccoglie i partecipanti alla spedizione a Tradate, a Varese ed a Gallarate.
Laura, accompagnatrice del Gruppo, a nome della Personal Tour - l’Agenzia di Varese che ha organizzato il viaggio - dà a tutti il benvenuto e presenta nei dettagli il programma del viaggio e raccomanda a tutti la puntualità; successivamente vi è un intervento da parte del dott. Cesare Guaita, Presidente del Gruppo Astronomico Tradatese, che illustra sinteticamente il perché di questa iniziativa e di come è nata l’idea di organizzare una spedizione scientifica in Spagna della durata di quattro giorni, aperta anche ad astrofili di altre associazioni e persino a curiosi o a chi si è iscritto al viaggio considerando l’eclisse semplicemente un valore aggiunto.
I due autisti sono Alessandro e Luca.
La prima sosta la effettuiamo ad Ovada quando è già il primo ottobre e tra un panino, una bibita e un caffè incominciamo a conoscerci.
Il cielo è stellato, meravigliosamente stellato, e si vedono molto bene le Pleiadi, la Costellazione di Orione e numerose altre stelle e costellazioni.
Il viaggio procede bene ed è bello osservare le luci notturne dei paesi e delle città che si attraversano nel silenzio della notte.
A Ventimiglia Alessandro ci saluta e Luca prende il suo posto alla guida del pullman.
Trascorrono le ore e tra un pisolino e l’altro si raggiunge la Francia: ecco Mentone, Nizza, Montecarlo; tutta la Costa Azzurra è illuminata.
Ancora una sosta in Francia e questa volta tra caffè, brioche e cappuccini i volti di tutti i partecipanti iniziano a essere più familiari.
Nel frattempo sorge il sole, ancora qualche ora in pullman e prima di entrare in Spagna ci fermiamo presso il “Villaggio Catalano”.
Poco dopo siamo in Spagna e finalmente raggiungiamo Barcellona dove a pranzo ci rechiamo in un ristorante presso il Poble Espanyol: la parte astronomica della spedizione cede il posto alla parte g-astronomica e si inizia subito con un ottimo vino “tinto” spagnolo ed una deliziosa “paella”.
Dopo pranzo raggiungiamo l’albergo ed alle 16.00 iniziamo la visita guidata di Barcellona con una strepitosa guida, Josè, che incanta tutti per la sua preparazione, gentilezza e simpatia.
Josè, tra l’altro, non si risparmia e riaccompagna il gruppo in albergo alle ore 20.00 passate.
Una veloce doccia e poi una gustosa cena presso il ristorante dell’albergo. La giornata non è ancora finita e dopo cena Laura propone, per chi non è ancora stanco, lo spettacolo della “fontana luminosa” di Montjuic dopo aver attraversato Plaça Espanya.
Nei pressi della “fontana luminosa” una piacevole sorpresa: incontriamo un socio del G.A.T., Paolo, in vacanza con sua mamma, con i quali ci diamo appuntamento per il lunedì, il giorno dell’eclisse, presso il sito scelto per l’osservazione del fenomeno.
Si ritorna in albergo e … tutti a dormire.
 
Domenica 2 ottobre 2005
Alle 4.00 circa del mattino mi affaccio dal balcone della camera d’albergo – nono piano - e osservo che Barcellona, oltre ad essere stupendamente illuminata è uno spettacolo anche in piena notte con gente che va e viene per strada, con numerosi taxi in movimento; Barcellona sembra non dormire mai.
Sveglia alle ore 07.30.
Prima colazione presso il ristorante dell’albergo (ottimo buffet) e partenza alle ore 08.30 per Valencia, la terza città della Spagna (dopo Madrid e Barcellona).
Il tempo è grigio ed appena fuori Barcellona ecco il Sole che contrasta quell’enorme strato nuvoloso che abbiamo lasciato alle spalle.
Ci fermiamo per una sosta intorno alle 10.30: tanto sole, poche nuvole ed un forte vento; non ne parliamo ma quando si incrociano gli sguardi si intuisce la preoccupazione: certo meglio il vento delle nuvole, ma un vento così forte - anche in una giornata serena – permetterebbe sì la visione dell’eclisse, ma pregiudicherebbe le riprese fotografiche e video.
Si riprende verso Valencia fiduciosi, o meglio speranzosi.
L’incognita del “tempo meteorologico” è sempre presente durante un’eclisse; per questa ragione, quando si può, si deve andarle a vedere, abbinandole possibilmente anche all’aspetto culturale, storico, gAstronomico e così via; nella peggiore delle ipotesi (in senso “meteorologico”) almeno il viaggio non è andato sprecato.
Sul pullman a questo punto, per conoscerci meglio, ognuno si presenta a tutti gli altri.
Alle ore 12.00, a meno di 90 chilometri da Valencia, il tempo è più che mai incerto.
Poco più tardi raggiungiamo Valencia e, quindi, l’albergo dove pranziamo.
Alle 15.30 abbiamo la visita guidata della città con la guida, Rosa; parte del gruppo, però, vorrebbe visitare due meraviglie di Valencia: il “Museo delle Scienze” e l’“Oceanografico” inserite nel grandioso e spettacolare complesso de “La Città delle Arti e delle Scienze”.
Queste strutture non si possono descrivere in poche righe, occorre visitarle.
Laura, l’accompagnatrice, Rosa, la guida, e Luca, l’autista, sono talmente bravi che riescono ad accontentare tutti.
Si raggiunge il “Museo delle Scienze”: qui il gruppo si divide in tre sottogruppi: diciannove scelgono la visita guidata di Valencia in pullman ed a piedi, otto preferiscono visitare sia il “Museo delle Scienze” che l’“Oceanografico” e due decidono di visitare solo il “Museo delle Scienze”.
Il ritrovo è per le ore 18.00 davanti all’entrata dell’“Oceanografico” e poco dopo le 18.00 tutti – estremamente puntuali - sono a bordo sul pullman.
Laura e Rosa ripropongono un rapido giro in pullman per il centro di Valencia a favore di coloro che hanno preferito il “Museo delle Scienze” e l’“Oceanografico” con grande piacere anche per chi ha già effettuato la visita guidata, perché rivedere i posti rende i luoghi subito più familiari; al termine della visita si ritorna in albergo e vi è del tempo libero prima della cena.
Più tardi, dopo la deliziosa e gustosa cena all’interno del ristorante dell’albergo, si tiene – sempre a tavola – un briefing tecnico sull’eclisse, sulle modalità di osservazione – massima attenzione viene data dal dott. Guaita in merito alle precauzioni da prendere per l’osservazione del fenomeno - su come fotografare e videoriprendere il fenomeno.
Nella frattempo altri amici del G.A.T. (Anna Guaita, Giuseppe Merlico e Piermario Ardizio) raggiungono il nostro albergo dove prendono gli ultimi accordi per l’osservazione del giorno dopo.
Dopo il briefing tecnico, nella hall dell’albergo si tiene con Luca, l’autista, un dopo-briefing durante il quale si consultano mappe, carte, navigatore satellitare, e si preparano piani alternativi nel caso in cui il giorno dopo vi dovesse essere cattivo tempo presso il sito prescelto.
Nel frattempo si scherza (ma neanche poi tanto) sui prossimi viaggi scientifici da organizzare e – data per scontata l’organizzazione del viaggio per l’eclisse totale di sole del 29 marzo 2006 – ecco la “madre di tutte le proposte”: “TUNGUSKA 2008” in occasione dei cento anni dall’evento!
Chi riesce, vista la tensione per l’eclisse sempre più vicina, va a dormire.
Poco dopo la mezzanotte nella enorme piazza antistante l’albergo vi è uno spettacolare incidente tra due auto: mille frammenti si disperdono per una parte della piazza, ma questa è talmente grande che il notevole traffico non ne risente minimamente; pochissimi minuti dopo giungono sul posto i vigili del fuoco con due mezzi di pronto intervento, un’ambulanza e un’“automedica”, seguiti - dopo pochi minuti - da altre due ambulanze e tre auto della Polizia; per fortuna niente di grave: solo una persona viene trasportata in ospedale per precauzione, mentre altre due persone vengono medicate sul posto.
 
Lunedì 3 ottobre 2005
Sveglia alle ore 6.15 e prima colazione alle 07.00 presso il ristorante dell’albergo (dove ci viene consegnato anche un ricco cestino da viaggio per il pranzo); partenza alle ore 07.30.
Raggiungiamo Manuel, il sito scelto per l’osservazione dell’eclisse, distante da Valencia circa 50 chilometri, alle ore 8.20 circa.
In cielo c’è qualche piccola nuvola che poco dopo scompare.
C’è uno spiazzo che sembra fatto apposta per noi e si inizia subito a piazzare gli strumenti.
Siamo al completo: tutto il gruppo più Anna, Giuseppe, Paolo e sua mamma.
Piermario, Barbara e il piccolo Daniele, invece, sono all’altra estremità di Manuel.
La gente del posto incuriosita ci osserva con discrezione.
Alle ore 09.42 primo contatto! E’ l’inizio della parzialità.
E’ inutile nasconderlo … siamo felici perché è chiaro che l’eclisse non la perdiamo; in più non c’è neanche un filo di vento.
Passano i minuti e la Luna copre sempre più il Sole.
Man mano che la Luna avanza ciò che resta del Sole è una falce che si assottiglia sempre più fino a sembrare un paio di corna di un toro (non per nulla siamo in Spagna).
Mariolina Guaita offre a tutti la possibilità di osservare il fenomeno prestando “occhialini”, “vetri scuri” ed anche un bellissimo binocolo opportunamente schermato.
Più la falce diventa sottile più le sue estremità si allungano … la luminosità cala … si avvertono brividi di freddo … alcuni di cittadini di Manuel si uniscono al gruppo per osservare il fenomeno … i non-astrofili sono a bocca aperta … la falce del sole è sottilissima e le estremità della falce si allungano a vista d’occhio fino ad unirsi e formare un cerchio di fuoco intorno alla Luna.
E’ la magìa nel cielo.
L’anularità sembra perfetta.
Non diventa buio come succede durante un’eclisse totale di Sole, non si può osservare il Sole ad occhio nudo perché quel sottilissimo anello di fuoco è ancora abbastanza forte per accecare, ma dietro ai filtri solari lo spettacolo è grandioso!
L’emozione è realmente forte.
Qualche minuto dopo l’anularità si trasforma nuovamente in parzialità.
Al terzo contatto Roberto Crippa riprende fotograficamente anche le protuberanze solari: è come se per pochi istanti e per una piccola porzione di Sole ci fosse un’eclisse totale di Sole e non anulare!
La mamma di Roberto Crippa, la signora Maria, è intenta a riprendere fotograficamente la sequenza dell’intera eclisse anulare; la signora Maria Crippa è ormai una grande esperta in questo campo.
Nel frattempo alcuni bimbi di Manuel usciti da scuola e tre astrofili francesi si sono aggiunti al gruppo per osservare la parte finale del fenomeno.
Alle 12.30 circa termina l’eclisse.
Tutti sono entusiasti: immancabile la foto di gruppo e il brindisi a base di champagne.
Le sorprese non sono ancora finite: un astrofilo della nostra spedizione, Pippo Walter, invita tutti ad osservare il sole in “H-Alpha”: osservare le protuberanze solari è un altro spettacolo emozionante.
Che giornata!
Ormai è tempo di rimettere tutto in ordine, sistemare gli strumenti e pranzare con il cestino da viaggio.
Poco dopo si riparte, rilassati e felici, perché tutto è andato bene, però non possiamo nascondere la nostra eccitazione anche perché era la prima eclisse anulare per tutti!
A bordo del pullman, verso le 18.30, ognuno esprime al microfono le proprie sensazioni ed emozioni vissute.
In serata giungiamo a Lloret de Mar dove ceniamo presso il ristorante dell’albergo; poco dopo usciamo per un breve giro a piedi per la città e concludiamo la serata con una bevuta di sangria presso il bar dell’albergo.
 
Martedì 4 ottobre 2005
Sveglia, Prima Colazione presso il ristorante dell’albergo e partenza dopo aver acquistato i giornali locali che in prima pagina riportano la notizia dell’eclisse.
Pranzo ad Arles (Francia) e rientro in Italia.
A Ventimiglia risale a bordo Alessandro che dà il cambio a Luca alla guida.
Il 4 ottobre 2005 è il 48° anniversario del lancio del primo satellite artificiale, lo Sputnik, e questa ricorrenza viene degnamente celebrata e ricordata all’interno del pullman.
Al momento del congedo e dei saluti una buona parte dei partecipanti alla spedizione si saluta con la promessa, o quanto meno la speranza, di incontrarsi in occasione di una nuova spedizione: il pensiero è all’eclisse totale del 29 marzo 2006!
Il che significa meno di sei mesi alla prossima eclisse totale!
Niente male …
 



COMMENTI
 
Dott. Giuseppe Bonacina, proveniente da Milano, giornalista, esperto di astronomia solare, socio e conferenziere del G.A.T.: “E’ la quarta volta che osservo un’eclisse di Sole ed anche questa volta è stata un’esperienza bella; mi è particolarmente piaciuta l’atmosfera che si è creata all’interno del gruppo … un gruppo – tra l’altro – altamente qualificato; posso aggiungere che un viaggio come questo, di natura culturale e astronomica, è un viaggio formativo da consigliare a tutti, soprattutto ai giovani; preciso che l’eclisse totale di Sole e l’eclisse anulare sono due fenomeni completamente diversi, ma ugualmente emozionanti.”.
 
Dott.ssa Martina Bonacina, proveniente da Milano, già Laureata in Chimica, ora Laureanda (Laurea Specialistica) in Chimica presso l’Università Statale di Milano, socia del G.A.T.): “Dopo aver osservato tre eclissi totali di Sole pensavo che questa eclisse sarebbe stata meno emozionante … invece no … è stata altrettanto emozionante.”.
 
Sig. Roberto Cogliati, astrofilo, socio del G.A.T.: “Tutto bene … bello e simpatico il gruppo … forse un giorno in più non sarebbe stato male … ma va bene ugualmente così … visto l’esito.”.
 
Sig. Diego De Gasperin, astrofilo, socio del G.A.T.: “Un’esperienza bellissima e stupenda … da ripetere; la compagnia di tutto il gruppo è stata gradevole … ed è stato bello condividere lo scambio di esperienze con altri astrofili.”.
 
Sig. Guglielmo Di Felice, astrofilo, socio del G.A.T.: “Molto bello il viaggio … soprattutto per come è stato organizzato … straordinario il fenomeno dell’eclisse anulare … anche se mi aspettavo che l’anularità producesse più buio … tutto comunque è andato per il meglio.”.
 
Sig. Edoardo Girola, astrofilo, socio del G.A.T.: “Un’opportunità come questa – in considerazione del fatto che preferisco il bus all’aereo – non potevo lasciarmela sfuggire. Ed ho fatto proprio bene. Viaggio indimenticabile ed esperienza unica con un gruppo fantastico.”.
 
Sig. Carlo Lanzani, astrofilo, socio del G.A.T.: “Viaggio bello, emozionante e vissuto in un’atmosfera di amicizia, disponibilità e di cordialità … il gruppo è stato all’altezza della situazione.”.
 
Sig. Giuseppe Macalli, astrofilo, socio del G.A.T., esperto di mitologia e di storia degli Osservatori Astronomici: “Bellissimo … emozionante … tutto è andato per il meglio … mi ha colpito soprattutto la curiosità e l’entusiasmo dei bambini di Manuel che si sono uniti a noi per osservare l’eclisse.”.
 
Sig. Antonio Paganoni, astrofilo, socio del G.A.T., esperto di meridiane Solari: “Esperienza molto valida e positiva … per fortuna il tempo è stato dalla nostra parte … osservare un’eclisse anulare era la ciliegina che mancava.”.
 
Dott. Andrea Battistella, proveniente da Venezia, socio dell’Associazione Astrofili Veneziani: “Ho saputo della spedizione dalla rivista “Nuovo Orione” … ringrazio il gruppo di Tradate per l’opportunità offerta e per il risultato ottenuto … bello anche il fatto di incontrare astrofili provenienti da varie parti d’Italia.”.
 
Prof. Dino Bertolini, proveniente da Suzzara (MN), Socio Onorario dell’Associazione Astrofili Mantovani, proprietario dell’Osservatorio Astronomico privato “Europa 70”, studioso del Sistema Solare, in particolare delle Comete, ma anche del Sole, della Luna, dei Pianeti e dei transiti di pianeti sul Sole: “Devo prima di tutto ringraziare la rivista “Nuovo Orione” che mi ha permesso di conoscere l’esistenza di questo viaggio e poi ringraziare il G.A.T. che ha organizzato questo viaggio in pullman. Che dire? Tutto è andato per il meglio e anche se non conoscevo nessuno mi sono sentito subito tra amici! Spero di poter ripetere questa esperienza in una prossima occasione.”.
 
Dott. Gianni Galli, proveniente da Pogliano Milanese, socio del Gruppo Astrofili di Novara, esperto nell’osservazione degli asteroidi: “L’osservazione di questa eclisse anulare è stata un’esperienza bella ed emozionante … ma posso anche dire che è stato ancora più bello ed emozionante perché vissuta con amici astrofili cordiali, simpatici e aperti allo scambio di ogni genere di informazione e non gelosi, come purtroppo spesso succede non solo tra gruppi di astrofili, ma anche all’interno dello stesso gruppo.”.
 
Sig. Alberto Maragliano, proveniente da Genova, astrofilo: “Ho saputo del viaggio dalla rivista “Nuovo Orione” … mi sono sentito in un grande set cinematografico … ho provato delle sensazioni nuove e belle … è stato proprio come essere in un film … mi sono sentito accolto dal gruppo … e questa forma di turismo scientifico è da tenere in considerazione per nuove e future occasioni.”.
 
Sig. Vincenzo Palumbo, proveniente da Andria (BA), astrofilo: “Dopo aver osservato l’eclisse totale di Sole a Salisburgo l’11 agosto 1999, posso affermare che anche questo viaggio è stato interessante ed emozionante; con piacere inoltre ho osservato che attenzione e cura è stata data anche alla parte culturale e “gAstronomica” del viaggio; mi sono sentito a mio agio con gli altri astrofili e devo dire che mi ha colpito molto vedere gli astrofili con strumenti altamente sofisticati. E’ stato inoltre bello vedere gli abitanti di Manuel socializzare con il nostro gruppo.”.
 
Dott. Walter Pippo, proveniente da Roma, consigliere dell’Associazione Romana Astrofili “ASTRIS”: “Ho saputo del viaggio dalla rivista “Nuovo Orione” … il viaggio è stato molto bello, mi sono trovato bene … ho scelto di partecipare a questo viaggio con il gruppo di Tradate perché via Internet il gruppo mi aveva ben impressionato per i suoi lavori e le sue iniziative.”.
 
Sig.ra Maria Grazia Schillaci, proveniente da Roma, astrofila per amore del marito Walter, socia dell’Associazione Romana Astrofili “Astris”: “Molto bene … gruppo socievole ed affabile … esperienza positiva sotto tutti i punti di vista.”.
 
Sig.ra Giuseppina Sogliani, proveniente da Suzzara (MN): “Sono simpatizzante astrofila per amore verso mio marito Dino … non posso che dire bene di questo viaggio … dell’organizzazione e soprattutto della cordialità che si è creata all’interno di tutto il gruppo.”.
 
Sig. Grazia Corneo, proveniente da Varese, non-astrofila: “Ho apprezzato tanto questo viaggio … emotivamente mi ha coinvolto moltissimo … e sono contenta e felicissima di aver vissuto questa esperienza unica ed indimenticabile … spero in futuro di poter partecipare ad altre spedizioni organizzate da questo gruppo cosi accogliente e ricco di umanità.”.
 
Sig.ra Dosso Mariangela, viaggiatrice per amore del marito Edoardo: “Esperienza molto bella … e soprattutto mi è piaciuta l’atmosfera che si è creata all’interno del gruppo … un viaggio che non dimenticherò mai.”.
 
Dott.ssa Ivana Famà e Sig. Mario Grisi, provenienti da Tradate, non-astrofili: “Avevamo scelto il viaggio per le città da visitare ed avevamo considerato l’eclisse solo un qualcosa in più … l’esperienza è stata positiva ed indimenticabile soprattutto per la grandiosa opportunità di assistere al fenomeno con il Gruppo Astronomico Tradatese che ci ha offerto il supporto scientifico sia con le spiegazioni … sia con la possibilità di utilizzare gli strumenti; ci siamo resi conto proprio di far parte di una vera e propria spedizione scientifica … è stata una grossa opportunità per i non addetti ai lavori; che altro dire? Tanto stupore e tanta meraviglia … anche sul piano romantico.”.
 
Sig.ra Graziella Muffato e Sig. Gaetano Tesini, provenienti da Olgiate Comasco, non-astrofili: “Non ci sarebbe mai passato per l’anticamera del cervello immaginare di vivere un’esperienza unica come questa … quando la racconteremo ai nostri familiari ed amici li sorprenderemo e li faremo morire di invidia … straordinario il gruppo … un livello d’umanità e di calore che non ti aspetti in un viaggio organizzato!”.
 
Sig. Roberto Papa, proveniente da Gavirate, non-astrofilo: “Bellissima esperienza, grazie al gruppo di Tradate, che è compatto, senza rivalità e disponibile verso i non astrofili; ho apprezzato soprattutto la voglia di voler trasmettere la passione per l’astronomia … tutto molto bello.”.





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