28 Marzo ’06: la splendida costa egiziana
sul mar
Mediterraneo ripresa in tarda mattinata presso El Alamein
30 Marzo ’06.Alessandria d’Egitto:
Giuseppe Macalli ed Antonio
Paganoni ripetono l’esperimento di Eratostene presso la fortezza che ha
sostituito l’antico famoso faro. L’angolatura dell’ ombra proiettata da
uno
gnomone a mezzogiorno del 21 giugno dell’anno 205 a.C. permise ad
Eratostene di
determinare la lunghezza della circonferenza terrestre.
L’esperimento di Eratostene di Cirene
((276-194 a.C.) per la
determinazione della lunghezza della circonferenza terrestre.
Eratostene,
mentre era alla direzione della grande biblioteca di Alessandria (dal
240 a.C.
fino alla morte) si accorse che il giorno del solstizio d’estate a
mezzogiorno,
il Sole era esattamente perpendicolare in un pozzo di Siene (situata
solo 55 km
a Nord del tropico del Cancro, a Lat.= 24°05’30”), mentre
proiettava un’ombra inclinata
di 7,12° ad Alessandria (situata a soli 3° dal meridiano di
Siene). Siccome
7,12° è la 50esima parte di un angolo giro di 360°.
Eratostene si rese conto
che bastava moltiplicare per 50 la distanza tra Siene ed Alessandria
per avere
la lunghezza della circonferenza terrestre. Nonostante le incertezze
sulla
distanza tra Siene e Alessandria, valutata (secondo il tempo di
percorrenza di
un cammello veloce….) in 5000 stadi (1 stadio= 157-166 metri, a seconda
delle
stime), ossia tra 800 e 729 km, Eratostene calcolò per la
circonferenza
terrestre una lunghezza di 45.490 km (quindi con uno sbaglio poco
superiore al
10!).
31 Marzo ’06: Il Cairo sotto uno
violenta tempesta di
sabbia, in un’immagine ripresa dalla famosa moschea di Mohamed
Alì.