La più grande e più famosa di tutte le piramidi, fu costruita dal figlio di Snefru, Khufu, conosciuto meglio con nome greco Cheope.
Fu costruita tra il 2700 e il 2600 a.C., durante la IV dinastia.
altezza: 147.75m
base: 230 metro
angolo: 51° 51' 14.3''
NORD EST: 90 gradi, 3 primi e 2secondi.
SUD-EST: 89 gradi, 56 primi e 27secondi.
NORD OVEST: 89 gradi, 59 primi e58 secondi.
SUD OVEST: 90 gradi e 33 secondi.
E' composta da 2.300.000 di blocchi di granito, che pesano da 2,5T l'uno a 70T. E 115.000 lastre lucidissime da 10T.
l'una; il suo peso totale è di cinque milioni e settecentocinquantamila tonnellate.
La piramide di Cheope occupa una superficie di 53 000 mq, mentre il volume dello spazio interno supera i 2 600 000 mc.
Le sue quattro facce sono orientate quasi perfettamente verso i quattro punti cardinali. Sembra che i lavori siano
durati una ventina d'anni e la manodopera impiegata sia stata di circa 100 000 persone. Se si considera che occorsero
quasi 7 milioni di tonnellate di pietra (circa due milioni e mezzo di blocchi di pietra da più di due tonnellate l'uno,
ricavati in loco, ad eccezione delle lastre di rivestimento trasportate dalle cave di Tura, poi innalzati e assemblati),
apparirà una volta di più gigantesco l'impegno di lavoro necessario per simili opere.
Tutte queste cifre in sé non dicono molto, ma combinate insieme danno come risultato un edificio che ha un volume
trenta volte superiore a quello del leggendario Empire State Building di New York, e che può contenere agevolmente
al suo interno la basilica di San Pietro e un altro paio di cattedrali europee.
CHEFREN
La piramide di Chefren, o Khafre, è per dimensioni la seconda di Giza. E' anche la meglio conservata: verso la
sommità presenta ancora il rivestimento originario in blocchi di calcare levigato. Nel 1818, Giovanni Belzoni
penetrò per primo nella piramide di Chefren praticando una grande apertura in uno dei muri.
altezza: 135m
base: 210
angolo: 53° 7' 48''
Quello che rende storicamente eccezionale la piramide di Chefren è il fatto che le strutture in cui era
inserita sono sufficientemente conservate per offrire una valida documentazione sull'Egitto di questo
periodo: essa infatti costituisce il primo esempio di insieme sepolcrale in cui è presente ogni elemento
previsto dal "canone".
MICERINO
Con la fine della IV dinastia si delinea una diversa organizzazione sociale: il potere del faraone tende
a diminuire di fronte a una diversa distribuzione di ricchezza e autorità. La piramide di Micerino, figlio
di Chefren, riflette questa tendenza per le minori dimensioni delle precedenti tombe reali, la minor cura
costruttiva e il minor rispetto dei tempi di costruzione. I lati alla base misurano circa 108 m, l'altezza
è di 65,50 m e il rivestimento in granito rosa di Assuan interessava 1/3 circa di questa altezza: la parte
superiore era rivestita invece di calcare bianco di Tura.
Il sarcofago in basalto ivi ritrovato fu trasportato in Inghilterra, nel 1838, la nave Beatrice naufragò
vicino alla Spagna. Attualmente giace nelle acque del Mediterraneo, di fronte alle coste di Cartagena.
SFINGE
Ogni mattina, da millenni, vede sorgere il sole davanti a sè.E' la Sfinge di Giza, la più imponente statua in pietra
mai costruita al mondo. Avvolta da un alone enigmatico, essa è il simbolo dell' Egitto, ma anche del mistero stesso.
Secondo la teoria più consolidata, la Sfinge fu costruita attorno al 2500 a.C. dal faraone Chefren. Per la verità,
era opinione comune fra gli egittologi del XVIII secolo che la Sfinge fosse più antica delle piramidi
La sala del tempio a valle di Chefren, l'esempio meglio conservato dell'architettura monumentale dell'Antico Regno.
Questa sala ha sedici pilastri monoliti in granito rosso e la pavimentazione in calcare alabastrino, mentre la
copertura era costituita da lunghi blocchi di granito appoggiati ai pilastri.
La Sfinge di Giza è la più grande statua monolitica del mondo costruita circa 4.500 anni fa. Raffigura una sfinge,
essere mitologico con volto umano e corpo di leone accovacciato.
Il monumento, che si trova a fianco del viale che conduce dal tempio a valle alla piramide di Kefren a Giza, venne
probabilmente ricavato da un affioramento di roccia proprio nella zona delle cave delle pietre usate per la costruzione
della piramide stessa. La statua è lunga 73 metri, larga 6 metri e raggiunge un'altezza di 20 metri. Il volto raffigurato
è stato attribuito a quello di Kefren, sovrano della IV dinastia (2630 AC-2510 AC). Secondo recenti studi la
statua rappresenterebbe invece il faraone Cheope e la sua costruzione sarebbe da attribuirsi al figlio Djedefra,
a lui succeduto prima di Kefren.
Dopo che Giza fu abbandonata, la Sfinge fu ricoperta dalla sabbia fino alle spalle. Il primo tentativo di
disseppellirla fu fatto verso il 1400 AC dal giovane Thutmose IV, al quale sarebbe apparso in sogno il dio-sole
Ra-Hrakhte (Horo nell'orizzonte), che gli avrebbe promesso il regno, se avesse liberato dalla sabbia la statua.
Diventato faraone, Thutmose commemorò l'impresa con una stele di granito posta tra le zampe.
Fu solamente nel 1817 che Giovanni Battista Caviglia intraprese i lavori di scavo per liberarla dalla sabbia;
dopo un'interruzione, le operazioni ripresero con Auguste Mariette nel 1853 e si conclusero nel 1886 per opera
di Gaston Maspero. La Sfinge fu completamente visibile a partire dal 1925.
Il tempo e l'erosione hanno apportato notevoli danni alla statua. La perdita del naso, che già è assente in
alcuni disegni eseguiti da Frederick Lewis Norden nel 1737 e pubblicati nel 1755, è probabilmente da attribuire,
sulla base di una testimonianza di uno storico arabo, al XIV secolo. Frammenti della barba posticcia,
anch'essa mancante, sono conservati al British Museum di Londra
LA BARCA DEL SOLE
Secondo la religione egizia, l'anima del faraone veniva trasportata in cielo, per congiungersi con il dio Sole,
su una barca sacra, detta "barca solare". Nel 1954 fu rinvenuta, nei pressi della grande piramide di Cheope a Giza,
un'imbarcazione probabilmente offerta agli dei per questo scopo, molto ben conservata. Lunga circa 43 metri,
ha cinque remi per lato più due a poppa, con funzione di timoni. Alcuni archeologi pensano che il vascello sia
stato effettivamente usato per trasportare il corpo del faraone verso la tomba.
Si trovano intorno alla piramide di Cheope altre tre scavi per le barche del sole, di cui due sono vuoti,
mentre il terzo è stato richiuso con ancora la barca smontata al suo interno