Il Cairo è il cuore dell'Egitto da più di 1000 anni ed è il luogo in cui le grosse contraddizioni
del paese sono più evidenti. È nella capitale che s'incontrano il mondo medievale e quello contemporaneo
occidentale in una confusione di case di mattoni crudi e di moderni grattacieli, di automobili di lusso
e di carretti tirati da asinelli. Nell'area metropolitana della città vivono circa 18 milioni di abitanti,
ma nessuno sa con precisione il numero delle persone stipate nelle bidonville (si stima che siano circa
5 milioni). La mancanza di abitazioni raggiunge cifre impensabili e il traffico urbano è un caos
indescrivibile, ma il governo ha avviato una campagna destinata ad allentare le tensioni create
da questi problemi con la costruzione di una ferrovia sotterranea e di una città satellite nell'immediata
periferia urbana
MUSEO EGIZIO
Nel 1902 fu inaugurato il tempio piú affascinante della civiltà egizia: il Museo Egizio del Cairo.
Il "Museo", com'è orgogliosamente chiamato dagli egiziani d'oggi fu fondato per permettere alle opere
dell'epoca dei faraoni di rimanere nella loro terra d'origine. Come in un santuario, vi sono custoditi
piú di centocinquantamila reperti, visitati ogni anno da milioni di persone. Un viaggio nell'arte egizia,
come l'hanno voluta e creata i grandi sovrani di questa millenaria cultura, i loro monumenti e le loro
straordinarie mummie sono l'eredità di una civiltà che si immaginò eterna.
TUTANKAMON
Nel 1922 Howard Carter ed il nobile Carnarvon, scoprirono la tomba di Tutankamon. La tomba fu costruita in solo 70 giorni
Dal matrimonio con Nefertiti, Akhenaton ebbe sei figlie. Purtroppo però, per dare seguito alla sua dinastia,
era necessario avere un figlio maschio che ebbe da una moglie minore di nome Kyia. Tale figlio fu chiamato
Tutankaton. Quando Akhenaton morì, il suo unico figlio maschio aveva solo 10 anni. Il reggente Eie proclamò
Tutankaton faraone nel 1336 a.C.
Questi si sposò con la sorellastra Ankhsenama ed il matrimonio tra i due fu molto felice e ricco di amore.
Sullo schienale del trono di Tutankamon sono raffigurati il Faraone e la sua moglie Ankhsenama con ai piedi
un solo sandalo. Questo significa come i due giovani si fossero promessi amore eterno nel bene (piede con il
sandalo) e nel male (piede nudo).
MOSCHEA
LA CITTADELLA fu costruita nel 1176 dal Saladino forse riutilizzando le pietre delle piccole pirmidi di EL GIZA.
Si trova ai pedi del monte Moqattam.
Degli edifici originari sono rimasti solo le mura e alcune torri all'interno. Si entra dalla Porta Nuova, Bab
el-Moqattam,
Continuando lungo la strada, dopo un tornante, si arriva alla moschea di MOHAMMED ALÌ chiamata anche Moschea
di Alabastro, con i suoi sottilissimi minareti e la grande cupola è uno dei simboli del CAIRO. Fu costruita
nel 1824 dall'architetto Yusuf Boshna di Istambul, e rispecchia nella forma, anche se più piccola, la famosa
moschea di santa Sofia di Istambul
IL MERCATO DEL KHAN EL-KHALILI
Quando si visita un paese arabo non si può non andare al suk, il bazaar, una tradizione leggendaria.
E' l'enstensione della vita dei vicoli. Al Cairo il mercato più grande si chiama Khan el-Khalili, cioè
"Il mercato di Khalil", dal nome del sultano Giarkas el-Khalil che nel 1382 lo fondò per vendere vestiti,
pietre preziose, cotone e oggetti dall'India e dalla Persia.