22 luglio 2009: MIRACOLO CINESE PER IL G.A.T.
E' stata una autentica avventura nell'avventura!
La mattina dei mercoledì 22 Luglio TUTTA la Cina è stata
investita da una violentissima perturbazione, che ha portato pioggia
torrenziale lungo tutta la fascia di totalità dell’ eclisse
totale di Sole più lunga del 21° secolo. Le immagini
satellitari sono inequivocabili al riguardo. Tra le decine di migliaia
di studiosi, provenienti da ogni parte del mondo, che avevano raggiunto
la Cina con ogni mezzo e una grande quantità di strumenti, lo
scoramento era grande. Anche per la nostra spedizione tradatese di 32
persone la levata di primissima mattina (h 5) ad Anjii, ha riservato
una sorpresa a dir poco raccapricciante: cielo colmo da nuvole nere e
pioggia! Scambi di messaggio con altri gruppi italiani in altri punti
della totalità ci hanno convinto a non tentare spostamenti dell'
ultima ora: pioveva a dirotto praticamente dappertutto !
Fortunatamente il sito scelto per osservare l'eclisse era ad un'ora di
strada, situato a circa 1000 metri di altezza, all'interno di una
incredibile foresta di bambù (la più grande al mondo!),
nei pressi di una grande diga del lago artificiale di Jantiachi.
Saliamo i tornanti della foresta di bambù assieme a migliaia di
studiosi di mezzo mondo e, quasi in cima, si verifica un mezzo
miracolo: vediamo il Sole fare capolino dalla densa nuvolaglia! Sulle
rive del lago lo spettacolo di folla ha dell'incredibile: tutto il
periplo della diga è avvolto per una lunghezza di tre chilometri
da osservatori dotati di ogni tipo di strumentazione scientifica. I
Cinesi hanno organizzato l'evento in maniera straordinaria, nel senso
che hanno riservato ad ogni gruppo una porzione ben definita di spazio:
questo ha sicuramente evitato un'ingorgo da stadio e, forse, anche
qualche incidente data l'enormità della gente.
La temperatura decisamente alta per l'altitudine (32°C) e l'
elevata umidità iniziale (ore 7,30) del 90%, dovuta alla
pioggia, assieme alla fortissima tensione aleggiante ovunque, rende
l'ambiente quasi elettrico.
Alle 8,23 si leva un grande mormorio tra la folla: la Luna ha TOCCATO il disco del Sole, la grande eclisse è cominciata !
Alle 9,20 si sfiora nuovamente il dramma: una grande nuvola nera
avvolge completamente il Sole mettendo a rischio il momento magico
della totalità, atteso per 5m40s a partire dalla alle 9,33.
Fortunatamente le correnti sono molto veloci sul lago di Jantiachi
(forse è il microclima particolare del lago stesso a creare
questa situazione) ed alle 9,30 il Sole è di nuovo sgombro di
nuvole.
Alle 9,33 inizia l' ESTASI COLLETTIVA della durata di quasi sei minuti:
il Sole diventa nero, completamente coperto dalla Luna, Venere diviene
visibilissima alla sinistra del Sole, si vede anche Mercurio e qualche
stella. La corona del Sole, pur offuscata da una debole foschia, si
mostra nella sua essenza dipolare (il binocolo permette di percepire
una specie di calamita sui poli del Sole). E' molto debole la corona di
Cina 2009 e questa è un'informazione importantissima: il Sole si
trova davvero in un minimo profondissimo di attività, come non
lo si ricorda da almeno un secolo. La debolezza della corona fa
sì che, in assoluto, questa sia l'eclisse più BUIA che ci
sia capitato di seguire. L’energia del Sole, misurata da Anna Guaita
con il mitico pannello solare da 1 dm2, che aveva cominciato a lavorare
nel luglio 1991 in Messico, cala di circa il 75% (un valore tipico di
tutte le eclissi con il Sole al minimo che abbiamo finora studiato).
Anche
la temperatura cala di molto. Anna Guaita misura un calo massimo
di 7°C, circa 12 minuti dopo la fine della totalità (dai
32°C iniziali a 25°C), senza grosse differenze tra valori in
ombra ad un metro dal suolo (ottenuti con termometro digitale fornito
dal dott. Peri del planetario di Milano) e valori al Sole a due metri
di altezza. L’ umidità atmosferica è coerente con la
forte diminuzione di temperatura. Anna Guaita misura infatti un valore
del 50% alle 8,30 con crescita fino all’ 85% 10 minuti dopo la
totalità e ritorno al 50% verso le 11.Praticamente costante, sul
valore di 899 hPa, si è mantenuta la pressione atmosferica.
L'eclisse è lunga ma finisce...in un attimo: alle 9,38 la Luna
lascia il Sole proprio in corrispondenza di un' incredibile
protuberanza rosso fuoco, che tutti possono vedere ad occhio nudo. Le
protuberanze sono poche (in conseguenza della scarsa attività
solare) ma quella situata nel punto di uscita della Luna è
davvero notevole. Il flash di uscita (il cosiddetto 'diamante') NON
sarà mai dimenticato nella sua drammaticità cromatica. La
gente lancia un urlo liberatorio, tutti applaudono, molti PIANGONO e se
ne vantano!
Pochi minuti dopo tornano le nuvole nere che compromettono un po' la
visione delle fasi parziali in uscita. Ma non importa: ormai è
fatta, il viaggio interminabile, in un paese per altro rivelatosi
bellissimo indipendentemente dall'eclisse, ha avuto pieno successo.
Ci abbracciamo, siamo felici, abbiamo tanta voglia di raccontare a chi
NON c'era la nostra gioia ed i nostri copiosi risultati scientifici.
Tra un paio di mesi tutti i dati e le centinaia di immagini saranno
elaborati e pronti per una grande ed imperdibile conferenza pubblica,
programmata al CineTeatro P.GRASSI per Lunedì 12 ottobre, h21.