Recentissime osservazioni condotte dagli astronomi di Pic du Midi
hanno messo in luce il movimento degli shell (o gusci) della cometa
Hale-Bopp. Questa ricerca, condotta al telescopio rifrattore da 105
cm, ha utilizzato immagini della cometa ottenute durante un arco di
tempo di 2 ore e 37 minuti: l'osservazione è iniziata alle 4:14 UT con
la cometa alta 14 sull'orizzonte ed è terminata alle 6:51 UT quando
il Sole era già sorto da 14 minuti! Il giorno dell'osservazione è il 22
di febbraio.
Questo ha permesso a Laurent Jorda, Jean Lacacheux, François
Colas e Pierre Laques di creare un mini-filmato di 16 fotogrammi
dove è evidente l'espansione degli shell, cieè quelle strutture a forma
di guscio che sembrano avere centro nella zona nucleare. Una ipotesi
potrebbe essere che questi shell siano correlati con una zona attiva
sulla superficie del nucleo, che a ogni giro, attivata dall'esposizione al
Sole, genera un alone di polvere e gas che si allontana dal
nucleo.
Gli astronomi francesi sono arrivati a determinare la velocità di
espansione degli shell: circa 300-350 metri al secondo. Fecendo
semplici calcoli, si può risalire al periodo di rotazione del nucleo
(ammettendo valida l'ipotesi sopra esposta). Serve solo un altro dato:
la distanza tra gli shell: è evidente che il tempo che impiega lo shell
che si muove a 300 m/s a compiere la distanza che lo separa dallo
shell successivo, è la velocità di rotazione del nucleo.
Quindi ho utilizzato una immagine trovata su internet, dotata di scala.
Nonostante fosse stata realizzata 15 giorni prima delle osservazioni
condotte sui Pirenei, la distanza in km tra gli shell non era cambiata.
Da questa ho ricavato il dato che manca: la distanza tra due
shell.
Procedimento:
Distanza in arcsec tra due shell = 9,07 arcsec
Distanza in radianti tra due shell = 0,000044 rad
Distanza in km tra due shell =
(distanza in radianti tra due shell) * (distanza della cometa dalla Terra) =
0,000044 rad * (1,89 * 150.000.000) = 12.466 km
Tempo per percorrere la distanza che separa due shell =
PERIODO DI ROTAZIONE DEL NUCLEO =
(distanza in km tra due shell) / (velocità di espansione degli shell)
=
12.466 km / 0,3 km/s =
41.544 secondi = 11,5 ore
Oppure, se la velocità degli shell fosse di 350 m/s, il periodo di
rotazione sarebbe di 9,9 ore. In definitiva, questi calcoli hanno
circoscitto il periodo di rotazione tra le 10 e le 12 ore.
Bisogna ricordare che questo risultato è da "prendere con le molle":
infatti si è ben lungi dal sapere con certezza il meccanismo di
produzione degli shell (visibili da circa un mese) e ancora di più dei
getti, sempre costanti nella stessa direzione da ormai un anno.
Sarà proprio la spiegazione del meccanismo di formazione dei getti e
degli shell a tenere occupati gli astronomi per le prossime settimane e
forse mesi!!!
Per ulteriori informazioni riguardo i calcoli di questa pagina, scrivere a
Lorenzo Comolli.
Per ulteriori informazioni riguardo alle osservazioni condotte a Pic du Midi,
consiglio di consultare le pagine sulla Hale-Bopp della NASA-JPL:
Comet Hale-Bopp Home Page (JPL)