GAT - Gruppo Astronomico Tradatese

Allegato alla Lettera N°70

ASTRONAUTICA NEWS

A cura di Piermario Ardizio



NUOVE SONDE VERSO MARTE

Ovviamente dedichiamo questo notiziario alle spedizioni che hanno appena lasciato il nostro pianeta per esplorare Marte. Cominciamo quindi con la MARS GLOBAL SURVEYOR, la cui partenza fissata inizialmente per il 6 novembre veniva rinviata di 24 ore, a soli 66 secondi dal decollo, a causa della pioggia e del forte vento nell'alta atmosfera che avrebbe potuto piegare il razzo (un Delta2-7925 alto circa 38m) dalla sua traiettoria. Il giorno successivo (7 novembre) alle 12:00:50 (ora della Florida) il Delta2 si staccava dalla rampa 17A di Cape Canaveral e 50min più tardi con la separazione dal terzo stadio la sonda iniziava la sua corsa. Dopo 80 min dal lancio le stazioni DSN della NASA ricevevano il suo segnale, stabilendo che tutto procedeva come previsto: il viaggio di 700 milioni di Km era così iniziato e si concluderà il 12 settembre in orbita marziana.
Lo scopo di tale missione è di mappare il 99% della superficie marziana in circa due anni (a partire dal marzo 1998), cercando tracce di luoghi che potrebbero aver ospitato la vita. Successivamente la MGS sarà convertita in un ripetitore spaziale tra la Terra e la flottiglia di sonde che visiterà il pianeta Rosso entro l'anno 2005. Questa missione, che porta una serie di sofisticati strumenti per telerilevamento,per studiare la superficie del pianeta e la sua composizione, il suo campo magnetico e la sua atmosfera, è costata complessivamente 230milioni di $ (155 solo la sonda); si tratta della prima di una decina di missioni che, basate sulla recente filosofia NASA del cheaper, faster, better, dovrebbe servire a chiarire definitivamente se esisteva, o esiste, la vita su Marte.
La strategia della NASA prevede di lanciare sonde ogni 26 mesi (quando la Terra e Marte sono correttamente allineati per un lancio spaziale). Dapprima si cercheranno luoghi dove era abbondante l'acqua (qui l'energia chimica potrebbe aver stimolato primitive forme di vita), successivamente verra' inviata una flotta di piccoli robot nei siti più promettenti. Si pensa, comunque, che una definitiva risposta potrà venire solo da campioni riportati a Terra, ma per questo occorrera' attendere dopo il 2005. Questa missione è la prima a dirigersi verso Marte dopo la MARS OBSERVER, costata un miliardo di $ e persa 3 giorni prima dell'inserimento in orbita marziana nell'agosto 1993.
Purtroppo anche la nuova esploratrice marziana viaggia nello spazio con uno dei suoi pannelli solari non completamente aperto. I tecnici, comunque, confidano che esso si possa aprire completamente: dato infatti che genera energia quando investito dalla luce solare, il conseguente riscaldamento dovrebbe sbloccare il meccanismo. A bordo della MGS si trovano molte parti realizzate per la MARS OBSERVER. Molte furono le missioni lanciate verso Marte. I Russi furono i primi a lanciare una sonda nel 1962 e i primi ad atterrare sul pianeta rosso nel 1971. Verso la fine del 1960 la NASA mandò 3 sonde Mariner, mentre nel 1971 la Mariner 9 fu la prima ad inserirsi in orbita marziana; poi nel 1976 fu la volta dei due Viking con i loro lander.
Dedichiamo qualche riga anche a questi pionieri del passato: la prima sonda della NASA fu la Mariner 3 che per problemi durante il tragitto si inserì in orbita solare, mentre il Mariner 4 riuscì ad inviare a Terra 22 confuse immagini del pianeta nel luglio 1965. Mariner 6 e 7 vennero lanciate nel 1969 e rispedirono a Terra circa 200 immagini, mentre la Mariner 9 riprese dall'orbita oltre 7.000 immagini di Marte.

Al successo della Global Surveyor, è purtroppo seguito il fallimento della sonda russa MARS '96, lanciata il 16 novembre, composta da un orbiter e quattro lander automatici (due si sarebbero staccati 5 giorni prima dell'arrivo della sonda).
Due penetratori predisposti per conficcarsi oltre i 5m di profondità nella superficie marziana, si sarebbero staccati tra 7 e 28 giorni dopo l'inserimento in orbita, avrebbero dovuto sopravvivvere all'attraversamento dell'atmosfera marziana e all'impatto col terreno a più di 350Km/h, per poter rilevare e trasmettere i dati. La realizzazione di questa sonda era già in ritardo di due anni a causa dei problemi finanziari in cui si trova la Russia (a bordo della sonda si trovavano esperimenti provenienti da USA, Francia e Germania). La sonda, dopo che il quarto stadio del Proton non ha funzionato correttamente (probabilmente non si è riacceso dopo l'inserimento in orbita terrestre), si è disintegrata in atmosfera vicino all'isola di Pasqua e 24 ore più tardi veniva raggiunta dai frammenti del motore. I quattro generatori contenenti 270g di plutonio-238 ciascuno, sono caduti senza rilasciare il materiale radioattivo in atmosfera. La sonda è costata 122 milioni di $ alla Russia e trasportava esperimenti realizzati in Occidente, per circa 180milioni di $ (il salario medio di un tecnico russo è attualmente di circa 160$ al mese e al momento del lancio era da 3 mesi che non vedevano uno stipendio).
Con Mars96 sono state 19 le missioni inviate verso Marte e solo 6 i successi.

Ma i programmi della NASA non verranno cambiati in conseguenza di questa perdita: così alle 7:58:06 (ora italiana) del 4 dicembre un razzo Delta 2 decollava dal complesso di lancio 17 di Cape Canaveral con la sonda MARS PATHFINDER che dopo un viaggio di 500 milioni di Km raggiungerà Marte, dove atterrerà il 4 luglio. Nella discesa sarà aiutata da retrorazzi e paracadute mentre degli air bags si gonfieranno all'ultimo momento per assicurare un atterraggio morbido ai suoi vari componenti. Poco dopo l'atterraggio sulla superficie del Pianeta Rosso, una telecamera inizierà a riprendere il paesaggio; successivamente un microrover (pesante 10Kg che si sposta su sei ruote, chiamato Sojourner), uscirà dalla sonda ed esplorerà i dintorni per un periodo di 30 giorni, analizzando anche campioni di rocce. Questa sonda è stata realizzata in tre anni ad un costo di 196 milioni di $ superando così il limite previsto dalla nuova filosofia della NASA; tuttavia risulta essere solo il 5% del costo delle sonde VIKING che nel 1976 scesero sulla superficie del pianeta (oppure dell costo di produzione del film "Waterworld"). In conseguenza del fallimento della MARS 96 l'atterraggio della Pathfinder sarà un momento di grande tensione per gli scienziati, molto di più di quanto non sia stata la partenza ritardata per due giorni dal maltempo prima e per un computer difettoso nel sistema di controllo a Terra poi. Attualmente la sonda è sulla sua traiettoria marziana, l'unico problema da segnalare riguarda un sensore solare, usato per la navigazione, che ha richiesto di adattare il software di bordo in modo da correggere il problema. Sono stati eseguiti diversi test che hanno dimostrato l'ottimo stato di salute della sonda e dei suoi "passeggeri" (Sojourner, camera di bordo etc). La navicella sta viaggiando nello spazio ad una velocità di 3,1Km/sec e la sua rotazione è stata ridotta da 12 rpm a soli 3rpm. La NASA prevede di lanciare altre due sonde verso Marte a bordo di vettori Delta7425: nel 1998 il Mars-Orbiter2 e nel 1999 il Mars Lander-1.

Abbiamo già ricordato i sette sfortunati astronauti dello Shuttle Challenger, esploso il 28/01/86 a 14Km di altezza nel cielo della Florida, ma questo episodio ritorna di attualità, infatti dopo quasi 11 anni l'oceano ha restituito alcuni dei relitti dello Shuttle esploso trovati da alcuni abitanti sulle spiagge di Cocoa Beach. Nel 1986 ci vollero 6 mesi per completare l'operazione di recupero dei resti dell'esplosione. Furono coinvolte 6.000persone con 22 navi e 52 aerei per un costo di 13.000.000$ ma furono recuperati solo il 30% circa dei resti che tuttora giacciono sotto il mare: tranne le parti dell'ala sinistra che il mare ha voluto restituire all'uomo perchè non dimentichi.
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