Un getto sul nucleo crea una spirale di materia
che si allontana dal nucleo.
L' ultima volta che abbiamo parlato della cometa Hale-Bopp,
quasi senza crederci, avevamo accennato alla
possibilità che il nucleo della cometa era qualcosa di
nuovo, di mai visto; conferme dirette di questo non ce
ne sono state, per ora, ma che questo nucleo cometario
sia strano è sicuramente vero.
Conferme dirette sarebbero potute arrivare da
misurazioni radar, che avrebbero potuto farci capire la
forma del nucleo (o le forme dei nuclei), ma la grande
distanza da Terra a cui è passata la cometa ha impedito
questa indagine e probabilmente il mistero rimarrà !
Però qualche idea, da altri tipi di osservazione si possono
trarre e, dall' Osservatorio Astronomico di Sozzago,
sono state ottenute immagini da Federico Manzini, da
Cesare Guaita e dallo scrivente in questi ultimi giorni,
molto interessanti (figura 1).
In sei notti consecutive, durante il mese di Marzo, siamo
riusciti a raccogliere un numero sufficiente di immagini
CCD (una cinquantina per notte) per realizzare sei
animazioni del movimento espansionale degli shell.
Abbiamo quindi scelto il sistema di shell piu' luminoso
(quello in direzione solare) per calcolare la distanza di
ogni singolo shell dal successivo e la velocità di
espansione degli shell verso l'esterno. Il risultato e' stato
nuovamente enigmatico: mentre infatti la distanza di ogni
singolo shell dal successivo rimaneva costante (15.000-
17.000 Km), assai variabile risultava la velocita' di
espansione (con una salita fino ad un massimo di 1,4
Km\sec l'8 Marzo ed una ridiscesa a 0,6 Km\sec il 16
Marzo). E' chiaro che se si fa l'assunzione che la
velocita' di espansione sia in qualche modo collegata alla
rotazione del nucleo, siamo costretti ad immaginare un
nucleo profondamente irregolare (se non addirittura
multiplo) e quindi soggetto a qualche tipo di precessione
(periodica?).
In una osservazione del 10 Marzo da Sozzago,
riprendevamo un'immagine fantastica (figura 2): in essa
infatti era evidentissimo un sistema di strutture
spiraliformi collegate ad una specie di 'peduncolo'
solidale con il nucleo. La conferma definitiva di questa
interpretazione e' venuta ancora una volta dai nostri
amici di Pic du Midi, grazie ad una nuova, eccezionale
immagine del 15 Aprile'97, nella quale si osservano shell
elicoidali attorno a tutto il nucleo, quindi anche in
direzione opposta al Sole.
Ormai i Mass-media non parlano più della cometa, ma
noi continuiamo ad osservarla con i nostri CCD e forse
le sorprese non sono ancora finite!
Non vorrei essere ripetitivo, ma come nell' ultima lettera
finisco con lo scrivere: FANTASTICO!!! NON
E' ANCORA FINITA.