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Allegato alla Lettera N°84
ASTRONAUTICA NEWS
A cura di Piermario Ardizio

La NASA sta pianificando come distruggere il G.R.O. (Compton Gamma Ray Observatory) lanciato da uno Space Shuttle nel 1991 e costato 600 milioni di $. La manovra che lo vedrà distruggersi in atmosfera sarà effettuata il prossimo 3 Giugno. Le 17 tonnellate di peso del satellite piomberanno in atmosfera dove verranno per la maggior parte vaporizzate. Vi è tuttavia  il rischio che alcuni pezzi, realizzati in titanio (anche piuttosto grossi), possano raggiungere la superficie terrestre sopravvivendo al fiero rientro atmosferico e  costituendo così una minaccia per le popolazioni eventualmente presenti nell'area di impatto; proprio per questo motivo si sta pensando ad un'area di impatto lontana da centri abitati, meglio ancora se in mare aperto.
Da quando ERS1 è stato lanciato nel 1991 ha trasmesso a Terra più di 1,5 milioni di immagini radar. Per un breve periodo ha anche lavorato in collaborazione con ERS2, consentendo agli scienziati di effettuare esperimenti di interfero-metria radar, fornendo dettagliate informazioni topografiche prese da due diverse angolazioni : la risoluzione risultante è stata talmente spinta da consentire anche riprese della superficie marina. Purtroppo lo scorso 10 marzo,  il satellite veniva messo fuori uso da un'avaria al sistema di controllo orbitale: si concludeva  così una missione pienamente riuscita, durata molto di più dei previsti 3 anni. ERS 1 verrà sostituito da ENVISAT, ma a  causa dei ritardi nel  suo lancio,  l'attenzione si è tutta spostata  su ERS2 che si vorrebbe restasse operativo fino all'arrivo del nuovo satellite (il cui lancio è previsto nel 2002); lo stato attuale di ERS2 lascia ben sperare visto che tutti i suoi strumenti sono perfettamente operativi, anche se tre dei suoi sei giroscopi sono ormai fuori uso.  Attualmente i tecnici a Terra hanno sviluppato un software che permette ad ERS2 di funzionare anche con un solo giroscopio.  Tale software avrebbe potuto funzionare anche con ERS1, ma l'avaria al sistema giroscopico è capitata quando il satellite non era in contatto diretto con la base di Kiruna. Per poter intervenire e parlare con il satellite in avaria, Kiruna avrebbe dovuto collegarsi con la Guyana Francese o con la base di Perth (Australia), ma in quel momento erano entrambe pesantemente impegnate nel seguire altri satelliti in orbita.
Lo scorso 21 marzo un Ariane 5 ha depositato felicemente in orbita due satelliti, dimostrando così di essere giunto alla sua maturità operativa per sostituire il suo predecessore ( l'Ariane 4, dimostratosi nel passato estremamente efficiente ed affidabile).
Per la seconda volta un vettore, derivato dalla venerabile ma affidabile Soyuz, è decollato dal cosmodromo di Baikonur la scorso 20 marzo. Questo nuovo modello, a cui è stato aggiunto  uno stadio superiore che può essere spento e riacceso più volte, è stato curato dal consorzio franco-sovietico STARSEM : a bordo vi erano due finti modelli che riproducevano in tutto e per tutto una coppia della missione Cluster, i cui quattro satelliti andarono persi nell'incidente  dell'Ariane 5, esploso nel 1996 sopra il cielo della Guyana francese con il suo prezioso carico. Vista l'importanza di questa missione i quattro esemplari sono stati ricostruiti ed ora sono pronti al lancio che avverrà a coppie: la prima partirà in Giugno e la seconda in Luglio.
Mentre  il NASA Advisory Council fissava nel 2010 il termine ultimo per avere operativo il "sostituto" dello Space Shuttle, sull'Atlantis (che dovrebbe decollare in questi giorni per una missione alla Stazione Spaziale Internazionale), veniva sostituito uno dei tre SSME perchè vi era il sospetto che contenesse parti difettose. In Russia è stato posto in vendita al miglior offerente una copia gemella del modulo di potenza e propulsione (Zarya), attualmente in orbita. Questo Functional Cargo Block (FGB)2 era stato realizzato come back-up nel caso che qualcosa andasse male con il lancio di Zarya. Ora è stato mostrato a delegazioni occidentali e potrebbe essere usato sulla stazione spaziale per esperimenti o come magazzino di stoccaggio (può   infatti contenere 9t di equipaggiamenti, di cui però 5 sono per il combustibile). Il costo di lancio risulterebbe da 5 a 6 volte inferiore rispetto a quello di uno Shuttle.
Per la prima volta Giove sarà osservato contemporaneamente da due sonde :qundo, infatti in Dicembre la Cassini arriverà al pianeta gigante, troverà la sonda Galileo ad aspettarla. La missione Galileo ha così ottenuto un altro prolungamento (le buone, vecchie, costose missioni!!!!!) durante il quale passerà due volte vicino a Ganimede : la missione è stata denominata Millenium Mission. Un'altro veterano dello spazio è certamente il Pioneer 10, che, lanciato il 2 marzo 1972, da allora sta ancora trasmettendo segnali verso il suo pianeta di origine, segnali che per 15 ore alla settimana vengono ancora monitorati dalle antenne della Deep Space Network e che arrivano ormai dagli estremi confini dell'eliosfera. I controllori della missione Lunar Prospector (conclusasi lo scorso mese di luglio) sono stati addestrati usando questo gioiello realizzato dall'intelligenza umana per migliorare le conoscenze sul "Giardino di Casa Nostra: il Sistema Solare". La sonda Mars Express, che dovrà mappare la superficie di Marte, partirà come previsto nel 2003, mentre il programma della NASA per l'esplorazione marziana è attualmente in fase di pesante revisione in conseguenza dei clamorosi fallimenti dello scorso anno.Concludiamo segnalando che il prossimo 12 Luglio potrebbe partire il modulo Zvevda per il suo atteso appuntamento con la ISS.Che sia la volta buona!!
 


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