19 novembre 2002
In Sicilia per le Leonidi 2002
di Cesare Guaita
LOCALITA': Capo Passero, Sicilia meridionale, Italia

RELAZIONE
Il momento 'magico', per gli osservatori dell'Europa Occidentale,  è scattato puntuale  nei venti minuti che hanno preceduto e seguito le 5 (ora locale)  del 19 Novembre, quando, il radiante  della costellazione del  Leone, ormai quasi allo zenit,  ha cominciato a riversare  nell'atmosfera terrestre una quantità di meteore talmente imponente da renderne impossibile una corretta numerazione. In quel momento, l' Italia si trovava in posizione davvero ideale perché, a circa un'ora dalle prime luci dell'alba,  la Luna quasi piena era ormai prossima al tramonto, quindi il fastidio della sua  intensa luminosità si era  ormai ridotto al minimo. Unico problema, davvero drammatico quella notte, è stata l'inclemenza del tempo, che ha costretto ad autentici  'salti mortali'  chi cercava qualche lembo di cielo sgombro da nuvole. Che  la bassa pressione sul centro Europa fosse il 'nemico'  principale da sconfiggere  lo sapevamo bene anche noi del GAT di Tradate che, comunque avevamo deciso  di tentare di tutto, anche .....l'impossibile.  E la situazione climatica sembrava davvero disperata fino al primo pomeriggio di Lunedì 18 Novembre. Poi, però, la svolta :  il servizio meteorologico della NOAA, ben noto a livello internazionale per la sua capacità di fornire previsioni quasi perfette in ogni parte del mondo con un anticipo di una decina di ore,  ci ha  fornito le informazioni  decisive:  due soli siti, su tutto il bacino del Mediterraneo, garantivano cielo sereno con una probabilità > del 90%, la Costa Azzurra e  l'estremo sud della Sicilia. Detto fatto, ci siamo divisi in due gruppi :  il primo gruppo, guidato dallo scrivente, è volato in Sicilia con l'ultimo aereo disponibile da Malpensa e ne ha raggiunta la punta più estrema (Capo Passero), dove un luminoso  tramonto preannunciava  una  notte fantastica sia come  trasparenza del cielo (magnitudine limite di 5,2 nonostante la Luna piena) sia come  temperatura esterna (15-18°C fino all'alba del giorno dopo...); il secondo gruppo (guidato da Lorenzo Comolli)  ha puntato  verso Ovest  fino ad intercettare, verso le 2 di notte del 19 Novembre,   un' ampia fascia di cielo sereno nei  pressi delle buie colline boscose che circondano Saint Tropez.  Pur divisi, quindi, da 1500 km, i due gruppi avevano raggiunto entrambi  l'obiettivo massimo :  cielo completamente sereno e perfettamente trasparente per tutta la seconda metà della notte tra Lunedì 18 e Martedì 19 Novembre. L'impressionante spettacolo 'pirotecnico'  regalatoci dalle ultime ore della notte  è stato il miglior premio ai nostri 'disperati' sforzi.. sperimentali potevano dare una risposta definitiva.  Unico  problema è stata la presenza molto fastidiosa del chiarore della Luna piena che ha inizialmente abbassato di almeno una unità la magnitudine limite  (nel cielo assolutamente perfetto di Capo Passero, in Sicilia, noi abbiamo stimato una magnitudine limite  di 5,2). Fortunatamente, la Luna (a 100° dal radiante  in Ariete), era per l' Italia ormai  molto bassa (poco più di 20°)  sull'orizzonte di ponente al momento del massimo 'europeo' : da qui un'influenza negativa davvero minima  nel calcolo del tasso orario di meteore. Dall' istogramma delle nostre osservazioni in Sicilia  risulta un massimo di circa 1000 Leonidi\h tra le 5 e le 5:05 locali, corrispondenti ad uno ZHR= 2500 (m limite= 5.2, altezza del radiante= 75°). Analogo il risultato delle nostre osservazioni in Costa Azzurra, anche se con massimo spostato in avanti di qualche minuto. In ambedue i casi, comunque, sembra di poter notare una salita al massimo più veloce della successiva discesa. Si tratta di dati  decisamente soddisfacenti se si considera che, secondo i dati ufficiali, per quanto  preliminari, dell' IMO (International Meteor Organization), il primo massimo  si è verificato alle 4:10 T.U. con ZHR=2350  mentre il secondo massimo è stato raggiunto alle 10:50 T.U. con ZHR=2660. A parte, però i crudi risultati numerici, il fatto assolutamente entusiasmante è stata  l'impressione visiva  durante il massimo:  le Leonidi  schizzavano tutto attorno al  radiante, normalmente a gruppi di 3-4 contemporaneamente, senza che  fosse possibile contarle con precisione. Era nettissima la sensazione  che la Terra fosse una specie di astronave nell'atto di  attraversare a grande velocità  la densa nuvola di particelle situata nella direzione del radiante. Va aggiunto che, in generale, lo sciame  è sembrato carente sia  di meteore deboli  (colpa del chiarore lunare ?) sia di bolidi  particolarmente luminosi. Piuttosto buona (30%), invece la % di Leonidi  di  luminosità medio-alta  (m tra +1 e -1) facilmente  individuabili  grazie al confronto col pianeta Giove (m=-2,2) situato   proprio nei pressi del radiante: questo spiega  perché  bastava puntare verso il radiante per  2-3 minuti un obiettivo da 50 mm (o inferiore) e utilizzare  una pellicola di media sensibilità (per esempio 400 ASA) per essere sicuri di  catturare  qualche striscia meteorica.

IMMAGINI
 

1) La situazione metereologica dell'Italia come si presentava alle 20,30 del 18 Novembre 2002 :  le due sole zone di sereno (Sicilia a Costa Azzurra)  sono state scelte dal GAT per una doppia spedizione a caccia di leonidi.
2) Capo Passero, punta estrema della Sicilia, ci ha accolti ( GAT 1)  con un tempo splendido ed un clima  quasi estivo....
3) L'Etna in eruzione  sulla baia di Catania il 19 Novembre 2002 : un grande spettacolo  per  chi, come noi, capitava per la prima volta  in Sicilia ...
4) Il cratere  dell'Etna fonte della grande eruzione del Novembre 2002 : il fumo nero formava una striscia omogenea che si estendeva verso Est per decine di km.
5) Una porzione di polveri dell'Etna prelevate durante la spedizione Leonidi 2002 e riprese al microscopio ottico : come si vede si tratta di una miscela molto fine di  rocce polverizzate (pietra pomice).
6) Analisi  media alla sonda EDAX (microscopio elettronico a scansione)  di polveri dell' Etna prelevate durante  la spedizione Leonidi 2002.
7) Il tasso orario  di Leonidi 2002 (HR)  misurato visualmente durante la spedizione del GAT all'estremo Sud della Sicilia. Come si vede il massimo si colloca appena dopo  le 5 (tempo locale) del 19 Novembre. Inoltre la salita al massimo è molto più ripida della discesa : questo potrebbe essere spiegato  con la presenza di un picco secondario  dopo il massimo principale,  non visibile in questi dati  a causa della loro  insufficiente risoluzione  ( suddivisione in barre di 5 minuti).
8) Lo ZHR delle Leonidi 2002 misurato dalla spedizione del GAT in Sicilia. Per il calcolo  è stato considerato il progressivo  alzarsi del radiante alla latitudine locale di 37°, è stato assunto un valore  di r=2 (suggerimento IMO) ed è stata  stimata una magnitudine limite=5,2  (resa possibile dalla eccezionale trasparenza del cielo nonostante la Luna piena). Per tutta la notte, il cielo si è mantenuto completamente sereno.
9) La costellazione del Leone  in una composizione di due immagini riprese  con obiettivo motorizzato  da 50 mm (f\1,4)  e  5 minuti di posa  su pellicola da 400 ASA attorno alle 4:45 T.U. del 19 Novembre.  Nell'immagine si  osservano  8 TRACCE DI LEONIDI : tra queste  , nei pressi della stella  gamma Leonis , una meteora radiale e  due  residui polverosi in parte  distorti dai venti di alta quota.
10)  Uno schema  grafico dell'immagine precedente  con l'indicazione  dei dettagli principali 
11) tre luminose Leonidi  (m da +1 a -2)  riprese nello spazio di una decina di minuti  (poco prima delle 5 ora locale) con obiettivo motorizzato da 50 mm  e pellicola da 400 ASA.  L'elaborazione di destra mostra  meglio  il colore rosso-arancio dominante  delle Leonidi luminose.
12) due tracce  di  polvere  lasciate da due Leonidi  cadute  nei pressi della stella   ? Leonis.  Da notare come  la traccia di sinistra sia  più 'evoluta'  (quindi fortemente distorta) della traccia di destra  (ancora rettilinea).   Al centro dell'immagine si vede l' impronta  lenticolare di una Leonide  quasi radiale.
13) queste due  lunghe  Leonidi  sono state riprese a distanza di una quindicina di minuti attorno alle  6 (ora locale) sulla coda dell' Orsa Maggiore  (diretta in quel momento  verso l'orizzonte  di Nord-Est), con obiettivo NON motorizzato da 50mm e pellicola da 400 ASA. Le immagini sono state elaborate  per eliminare in parte  il chiarore  dell'alba ormai incipiente.
14) 19 Novembre 2002 : il sorgere del sole sul  mare di Capo Passero in Sicilia dopo una nottata indimenticabile, caratterizzata da un cielo sempre  perfettamente sereno e limpido, quindi ideale per il grandioso show delle leonidi 2002..... 


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