Tradate, 22 Gennaio 2004
COMINICATO STAMPA GAT N. 2/2004
COLUMBIA, UN DISASTRO EVITABILE?

Prosegue lunedì 2 Febbraio, h 21, (CineTeatro P.GRASSI di Tradate) il ciclo di serate dedicate dal GAT ai grandi incidenti che hanno funestato la storia spaziale della NASA. Dopo la serata di lunedì 19 Gennaio, dedicata al disastro del Challanger (Gennaio 1986), Lunedì 2 Febbraio si ritorna alla recentissima attualità. Piermario ARDIZIO, grande esperto di Astronautica e di problemi connessi (ha assistito personalmente in America alla partenza di una decina di Shuttle) parlerà infatti sul tema: COLUMBIA, UN DISASTRO ANNUNCIATO? Come ovvio si tratta della rievocazione, tramite filmati a volte impressionanti, della disintegrazione dello Shuttle COLUMBIA, avvenuta esattamente un anno fa nei cieli della Florida in fase di rientro. Il titolo della serata da subito un'idea dell'opinione del relatore su questa tragedia.. Afferma infatti Ardizio: " Sono convinto che questa catastrofe avrebbe potuto essere evitata se solo la NASA avessero adottato alcune elementari misure di sicurezza". Una affermazione molto decisa che trova, d'altra parte, riscontro nel rapporto ufficiale sull' incidente (ben 250 pagine), reso pubblico dalla NASA il 26 Agosto. In esso viene ribadito che la causa primaria della disintegrazione del COLUMBIA fu una falla nel rivestimento termico dell'ala sinistra causata 16 giorni prima, durante il decollo, da un blocco di schiuma isolante che si era staccato dal rivestimento del serbatoio di combustibile e che piombò sulla navetta come un macigno essendo stato appesantito da una spessa coltre di ghiaccio. Questa apertura del rivestimento termico consentì ai gas caldissimi, generati durante il rientro dall' attrito atmosferico, di entrare nell'ala e di innescare una catena di avarie irreversibili. Ma se la schiuma isolante è stata la causa 'materiale' del disastro, altre cause, ben più gravi sono state individuate dalla commissione d'inchiesta. In particolare, nell'ambito di un continuo taglio di fondi cui la NASA è andata soggetta  negli anni passati a farci le spese fu la sicurezza, o meglio i fondi devoluti alla sicurezza. In sostanza ci fu una trascuratezza sempre più accentuata nei controlli delle varie strutture della navetta che, nonostante tutto, sono sempre sottoposte a violentissimi stress durante i voli. Addirittura si è voluto risparmiare affidando a terzi le operazioni che coinvolgevano sicurezza e manutenzione. Per quanto sembri incredibile si sono ripetuti gli stessi errori e le stesse leggerezze che portarono all'esplosione del Challanger 15 anni prima (il foltissimo pubblico che ha gremito il GRASSI il 19 Gennaio ne è testimone). Con le stesse drammatiche conseguenze: la perdita della vita di sette astronauti.  Durante la serata Ardizio presenterà le immagini filmate dei momenti più drammatici di questa vicenda, utilizzati tra l'altro dalla commissione d'inchiesta ma quasi sconosciuti al grande pubblico. Fortunatamente la terribile lezione sembra sia stata imparata, tanto è vero che è recentissima la notizia di un cospicui aumento di fondi per la NASA a partire da quest'anno. Proprio per sottolineare la speranza in un ritorno ai successi ed all'entusiasmo del passato, Ardizio ha deciso di dedicare una parte della serata alla proiezione di alcune sequenze mozzafiato del famoso documento NASA denominato BLUE PLANET: vi si può ammirare la Terra ripresa dagli Shuttle in orbita in tutta la sua incredibile bellezza. Un fantastico documento per un pubblico di ogni età e di ogni estrazione culturale.
 
 
 


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