Circa un anno fa il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, presentò
in anteprima al pubblico gli spettacolari risultati del satellite WMAP,
che per la prima volta era riuscito a fare una mappatura dettagliata su
tutto il cielo della radiazione fossile, ossia dell'eco emesso dal Big
Bang nel momento in cui, circa 14 miliardi di anni fa, nacque l' Universo.
Per la prima volta l' uomo era riuscito a dimostrare che il Big Bang era
avvenuto veramente e che, quindi, l ' Universo in cui viviamo si è
originato da una grande esplosione primordiale. Siccome i primi dati di
WMAP sollevarono anche grandi interrogativi sul perché del Big Bang
e sul destino futuro del Cosmo, il GAT promise al suo folto gruppo di appassionati
di tornare su questo argomento appena possibile. Ebbene, ad un anno di
distanza, questo momento è arrivato e l'attesa è notevole.
Lunedì 5 Aprile, h21, presso il CineTeatro P.GRASSI, sarà
infatti a Tradate il dott. Fabrizio Villa, noto scienziato dell' Istituto
di Astrofisica Spaziale e del CNR di Bologna, per una conferenza sul tema:
WMAP, PLANCK, E LE NUOVE FRONTIERE DELLA COSMOLOGIA. Compito del dott.
Villa, radioastronomo di estrazione e da anni coinvolto nello studio dell'origine
dell' Universo, sarà proprio quello di presentare in maniera comprensibile
al pubblico di Tradate le ultime novità sulla missione del satellite
WMAP. Ovviamente il tema centrale della serata sarà la radiazione
di fondo cosmico o radiazione fossile, che, scoperta da Penzias &Wilson
nei primi anni sessanta, e' uno dei mezzi più potenti per studiarela
storia, l'evoluzione e le proprieta' fisiche dell'universo.Dai primi anni
novanta i cosmologi sperimentali si sono impegnati nellosviluppo di strumenti
e telescopi sempre più' complessi per catturare lela radiazione
fossile mostra in tutto il cielo: questo perché in esse sono racchiuse
informazioni fondamentali su come e perché l' Universo è
improvvisamente nato dal nulla.Il risultato delle misure effettuate in
questi ultimi anni, culminatenel 2003 con la pubblicazione della prima
mappa completa della radiazione fossile del Big Bang ad opera del satellite
WMAP della NASA,e' quasi sconcertante: al Big Bang vero e proprio avrebbe
fatto seguito una velocissima espansione (inflazione) che avrebbe reso
'omogeneo' tutto il Cosmo, mentre la materia come noi la conosciamo costituirebbe
solo il 4% di tutta lamateria dell'universo. Per quanto sembri incredibile
il restante 96% è costituito da materia che NON conosciamo: per
il 23% si tratta di materia oscura, cioè materia che non vediamo
direttamente mentre il restante 73% si identifica con una entità
ancora piùsconosciuta che viene chiamata Energia Oscura. Proprio
questa Energia Oscura sembra la causa di una delle scoperte recenti più
inaspettate della storia della cosmologia: quella secondo cui l'espansione
dell' Universo sembra accelerare nel tempo al posto che rallentare come
imporrebbe il senso comune. Sara' la missione Planck dell'Agenzia Spaziale
Europea (ESA), il cui lancio previsto nel 2007, ad effettuare una misura
ancora piu' precisa delle caratteristiche della radiazione di fondo cosmico,
permettendo perciò di rispondere alle questioni fondamentali sull'
origine e l'evoluzione dell' Universo sollevate dalle scoperte di WMAP.