Dieci anni fa moriva prematuramente Carl
Sagan, uno dei più noti scienziati americani, fondatore della
Planetary Society (100 mila soci in tutto il mondo tra cui molti
tradatesi) e padre di tutte le più grandi missioni planetarie
del secolo scorso (fu lui ad ideare il famoso messaggio per
extraterrestri posto a bordo delle sonde Voyager, uscite qualche anno
fa dal Sistema Solare dopo aver esplorato tutti i pianeti fino a
Nettuno). Sagan divenne famoso in tutto il mondo per la sua
appassionata ed incrollabile fiducia nell’esistenza di altri esseri
intelligenti nel Cosmo. Per meglio lanciare questo messaggio alla gente
comune fu anche autore di alcuni splendidi racconti in cui la
fantascienza era profondamente legata alle sue conoscenze ed alla sue
convinzioni di scienziato. Il più famoso di questi racconto
è CONTACT, da cui venne tratto, qualche anno fa, un film di
grande successo ed ancora attualissimo. Proprio sul tema CONTACT e con
lo scopo di ricordare la grande figura di Carl Sagan, Lunedì 23
gennaio 2006, alle ore 21.00, in Tradate, presso Villa Truffini, il
Gruppo Astronomico Tradatese ha organizzato una “serata speciale” su
come la letteratura ed il cinema hanno affrontato il tema della
ricezione dei “messaggi intelligenti extraterrestri”. Relatore della
serata sarà il dott. Giuseppe Palombo, laureato in Pedagogia
all’ Università di Bari e perfezionatosi in “Discipline
Filosofiche e Storiche” presso l’Università Bocconi di Milano
con una ricerca sulla Genesi dell’Universo. Il dott. Palombo, da grande
esperto di cinema e di storia dell’Astronomia e dell’ Astronautica
parlerà dei due principali romanzi che hanno affrontato in modo
scientifico tale argomento: “A come Andromeda” e “Contact”. Due
romanzi, scritti da due grandi scienziati, rispettivamente Fred Hoyle,
notissimo astronomo inglese, (insieme a John Elliot) e, appunto da Carl
Sagan. Due romanzi dai quali sono stati tratti uno sceneggiato
televisivo, “A come Andromeda”, e il film “Contact”.
Lo sceneggiato “A come Andromeda”, in cinque puntate, adattato per lo
schermo da Incisero Cremaschi, con la regia di Vittorio Cottafavi e
interpretato tra gli altri da Luigi Vannucchi e Paola Pitagora, fu
mandato in onda dalla Rai nel 1972 e riscosse un grande successo
perché affrontava – per l’epoca - tematiche nuove quali la vita
e l’intelligenza extraterrestre.
Venticinque anni dopo, nel 1997, nelle sale cinematografiche di tutto
il mondo viene proiettato il film “CONTACT” di Robert Zemeckis, con
Jodie Foster, Matthew McConaughey, Tom Skerrit e James Woods. Anche in
questo caso un enorme successo con le identiche tematiche: la vita e
l’intelligenza extraterrestre.
I messaggi intelligenti extraterrestri non sono stati affrontati solo
con due romanzi fantascientifici, uno sceneggiato televisivo
fantascientifico ed un film fantascientifico: esiste un campo di
ricerca vero e proprio (il progetto SETI) che scandaglia il cielo alla
ricerca di messaggi extraterrestri. Si tratta di una ricerca
importantissima: se mai, un giorno si dovesse avere la certezza di aver
ricevuto un messaggio intelligente extraterrestre, quel giorno
sarà il più sconvolgente di tutta la storia umana,
perché oltre che dal lato puramente scientifico le ripercussioni
saranno immense anche a livello filosofico e teologico. Su questo
secondo aspetto del problema il GAT da già appuntamento per una
seconda ghiotta serata programmato per lunedì 6 Febbraio.