Assolutamente da non perdere l’appuntamento
che il
GAT, Gruppo Astronomico Tradatese ha
allestito per Lunedì 6 Febbraio,
h21, al
CineTeatro P.GRASSI di Tradate. Il dott-
Luigi Bignami, geologo e giornalista
scientifico
molto noto, terrà una conferenza
pubblica sul tema: “QUALCUNO CI STA CHIAMANDO DAL COSMO ?” dedicata ad
una
disamina di tutti i possibili segnali intelligenti
già
captati dallo spazio dai maggiori radiotelescopi della Terra. La ricerca di segnali extraterrestri va sotto
il nome di progetto SETI ed è in atto ormai da più di 20
anni senza che
nessun apparente successo si sia
mai verificato. Ma, come racconterà
Luigi Bignami Lunedì sera al GRASSI,
sembra che ‘qualcosa’ di
interessante, forse ‘troppo’ interessante,
si sia già verificato. Lo spunto della serata è stato fornito da
un evento successo nel Settembre 2004,
quando la famosa rivista inglese New
Scientist, ha
coinvolto il radiotelescopio di Arecibo (il maggiore della Terra con i
suoi 300
metri di diametro, che il GAT visitò nel
1998) in un annuncio a sensazione:. da un punto situato a 1000 anni
luce di
distanza tra le costellazione dei Pesci e dell’ Ariete (da qui la
denominazione
di SHGb02+14a) il grande radiotelescopio
avrebbe captato il primo segnale
inviatoci da esseri intelligenti. Per capire di che si tratta ricordiamo che a
partire dal Maggio 1999 il radiotelescopio
di Arecibo è stato equipaggiato con
un
sensore in grado di raccogliere
automaticamente eventuali segnali
radio intelligenti (SETI) a milioni e milioni di frequenze differenti.
L’analisi di una simile quantità di dati sarebbe stata
però impossibile
senza l’aiuto disinteressato di 4
milioni di home-computer distribuiti nel
mondo (la cosiddetta rete SETI-Home) ai quali da Arecibo arrivano
piccoli
pacchetti di segnali da analizzare e da
rispedire al mittente. In 5 anni di
lavoro la rete SETI-Home ha individuato circa 200 segnali sospetti. Nel Marzo 2004 i
responsabili del SETI-home hanno deciso di
ricontrollare con la grande antenna di Arecibo tutti i 200 candidati
sospetti. Tutti si sono
rivelati
dei falsi allarmi tranne uno: appunto SHGb02+14a, nel senso che
il
segnale è risultato ancora ben presente quando l’antenna di
Arecibo è stata
puntata per un minuto verso il punto del
cielo che lo aveva fatto scoprire in precedenza. Era
straordinario il fatto che frequenza
del
segnale fosse di 1420 megaHz,
coincidente con quella della riga
dell’idrogeno atomico, la più diffusa
(quindi la più conosciuta) del Cosmo.
C’erano quindi esseri intelligenti che
tentavano di contattarci usando una frequenza immediatamente
riconoscibile? Inizialmente questa
possibilità non fu esclusa. Poi
però
arrivarono i dubbi, e l’ipotesi dominante è
che si possa trattare di un nuovo
tipo di oggetto celeste, oppure del segnale spurio di qualche stazione
radio
terrestre. Senza però escluderne un’origine intelligente. Ma anche nel passato sembra siano stati
captati segnali molto
‘interessanti’. Il più famoso in assoluto è
quello che raccolse il 15 Agosto 1977 al
radiotelescopio dell’
Università dell’ Ohio Robert Gray, allora giovane studente. Per 72 secondi un segnale potentissimo
entrò
nel telescopio , venne registrato su computer
e successivamente decodificato in
una serie di enigmatici messaggi
numerici. Il segnale era tanto
potente da rovesciare la stampante del
radiotelescopio, suscitando nell’ attonito scopritore una esclamazione
di
tipico stampo americano, che suonava come ‘WOW’ .Da allora il segnale
misterioso
è entrato nella storia con la denominazione di WOW
signal. Purtroppo
nei 30 anni che sono seguiti R.
Gray, adesso 54enne scienziato molto
affermato, non è più riuscito a ritrovare questo segnale,
quindi l’ipotesi che sia
di provenienza extraterrestre rimane
possibile ma non dimostrata. Senza contare tutta una serie di altri eventi sconosciuti al grande pubblico
sui quali Luigi Bignami si è
documentato
in maniera approfondita e di cui
parlerà
diffusamente Lunedì sera.