10 maggio 2012

Comunicato stampa del Gruppo Astronomico Tradatese

Spending Review sull'illuminazione pubblica


In questi giorni la Presidenza del Consiglio ha chiesto ai cittadini un contributo avanzando suggerimenti per ridurre gli sprechi nella spesa pubblica.
L'indagine doveva durare una settimana, ma dato il grande successo che ha avuto (otre 100.000 proposte anti-spreco!) il Governo a deciso di prolungarla  per un mese intero.
Istintivamente, tra le varie fonti di spreco che possiamo immaginare, come astrofili e amanti del cielo stellato consapevoli delle limitazioni imposte dall'inquinamento luminoso, pensiamo anche agli sprechi nell'illuminazione, soprattutto alla luce rivolta verso l'alto e gli eccessi di potenza installata su molte strade.
Ma c'è di più: ci sono monumenti e strade extraurbane illuminate la notte intera e, dato sconcertante, abbiamo il doppio del numero di lampioni installati per abitante rispetto alla media Europea!
Tutto questo lo possiamo far presente al Presidente Monti, ed è l'occasione adesso per rivendicare gli errori della passata (e purtroppo ancora abbastanza presente) cultura illuminotecnica degli sprechi a vantaggio solo di chi vende energia.
Sulla homepage di CieloBuio http://www.cielobuio.org compare un "manifesto" breve e conciso dal quale possiamo prendere spunto per scrivere al Governo (complando un semplice "form" on-line) chiedendo interventi concreti, eliminando il superfluo ci farebbe risparmiare centinaia di euro l'anno e darebbe respiro alle casse dello Stato e dei nostri Comuni.
In Francia dal 1 luglio dovranno essere spente le insegne luminose, in Liechtenstein a una cert'ora vengono spente le luci, Taiwan ha messo una tassa sull'inquinamento luminoso, negli Stati Uniti in diverse città restano accesi i lampioni solo agli incroci....diverse città italiane e in Europa stanno iniziando a spegnere impianti nei parchi pubblici e nelle circonvallazioni/rotatorie di periferia, insomma la spesa per l'illuminazione pubblica è sentita e gli EE.LL. riceverebbero volentieri un "via" dal Governo per fare la scelta (forse poco popolare ma necessaria) di spegnere diversi impianti.
Queste e altre le informazioni sul sito.
Suggeriamo questa iniziativa a tutti i  soci del GAT,  ai loro parenti, ai loro amici. E' la nostra occasione per presentare un problema e suggerire una soluzione in modo costruttivo e intelligente, non polemico, certamente gradito ai nostri governanti.



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