In questi giorni la Presidenza del
Consiglio ha chiesto ai cittadini un contributo avanzando suggerimenti per
ridurre gli sprechi nella spesa pubblica.
L'indagine doveva durare una settimana, ma dato il
grande successo che ha avuto (otre 100.000 proposte anti-spreco!) il Governo a
deciso di prolungarla per un mese intero.
Istintivamente, tra le varie fonti di spreco che
possiamo immaginare, come astrofili e amanti del cielo stellato consapevoli
delle limitazioni imposte dall'inquinamento luminoso, pensiamo anche agli
sprechi nell'illuminazione, soprattutto alla luce rivolta verso l'alto e gli
eccessi di potenza installata su molte strade.
Ma c'è di più: ci sono monumenti e strade
extraurbane illuminate la notte intera e, dato sconcertante, abbiamo il doppio
del numero di lampioni installati per abitante rispetto alla media
Europea!
Tutto questo lo possiamo far presente al Presidente
Monti, ed è l'occasione adesso per rivendicare gli errori della passata (e
purtroppo ancora abbastanza presente) cultura illuminotecnica degli sprechi a
vantaggio solo di chi vende energia.
Sulla homepage di CieloBuio
http://www.cielobuio.org
compare un "manifesto" breve e conciso dal quale possiamo prendere spunto per
scrivere al Governo (complando un semplice "form" on-line) chiedendo interventi
concreti, eliminando il superfluo ci farebbe risparmiare centinaia di euro
l'anno e darebbe respiro alle casse dello Stato e dei nostri
Comuni.
In Francia dal 1 luglio dovranno essere spente le
insegne luminose, in Liechtenstein a una cert'ora vengono spente le luci, Taiwan
ha messo una tassa sull'inquinamento luminoso, negli Stati Uniti in diverse
città restano accesi i lampioni solo agli incroci....diverse città italiane e in
Europa stanno iniziando a spegnere impianti nei parchi pubblici e nelle
circonvallazioni/rotatorie di periferia, insomma la spesa per l'illuminazione
pubblica è sentita e gli EE.LL. riceverebbero volentieri un "via" dal
Governo per fare la scelta (forse poco popolare ma necessaria) di spegnere
diversi impianti.
Queste e altre le informazioni sul
sito.
Suggeriamo questa iniziativa a tutti i
soci del GAT, ai loro parenti, ai loro amici. E' la nostra occasione per
presentare un problema e suggerire una soluzione in modo costruttivo e
intelligente, non polemico, certamente gradito ai nostri
governanti.