Escursioni scientifiche del GAT nel 2018
TORINO E CASCINA

di Giuseppe Palumbo

18 marzo 2018
Escursione scientifica del G.A.T. a Torino ed a Pino Torinese

Il 18 marzo 2018 alle ore 07.00 ha avuto inizio da Tradate ed alle 07.20 da Varese un’escursione scientifica che ha portato circa 20 persone, soci e/o simpatizzanti del G.A.T., a Torino, presso l’Accademia delle Scienze, in via Accademia delle Scienze n.6, a visitare la mostra “L’INFINITA CURIOSITÁ – Un viaggio nell’Universo in compagnia di Tullio Regge”. La visita alla mostra ha avuto inizio alle ore 10.00. L’ingresso alla mostra ha accolto i visitatori con uno spettacolare allestimento; nello scenografico corridoio era collocata un’installazione di legno che rappresentava la “scala cosmica”: 62 blocchi corrispondenti ai 62 ordini di grandezza dell’Universo conosciuto, dall’estremamente piccolo (la lunghezza di Planck) all’immensamente grande (l’orizzonte cosmologico). La mostra era divisa in 6 sezioni: 1. Messaggeri del cosmo; 2. Spazio Tempo Relatività; 3. Quanti e Particelle; 4. Forme nella materia; 5. Visioni del tutto; 6. Ritorno a casa. I visitatori della mostra hanno avuto la possibilità di esplorare i confini dell’universo grazie alle onde gravitazionali, recentemente scoperte, ai raggi cosmici ed ai neutrini; ambienti immersivi, inoltre, hanno permesso di ascoltare il suono delle onde e di visualizzare l’arrivo dei neutrini. La mostra ha illustrato bene la trama spazio-temporale che avvolge ogni cosa ed ha permesso di entrare, grazie anche ad una bravissima e competente guida della mostra,  nel mondo di Einstein e della sua teoria della relatività; si è passati poi all’estremamente piccolo attraverso la meccanica quantistica e la fisica subnucleare; del grande scienziato italiano Tullio Regge (1931-2014) è stata ricordata l’attività di politico, di comunicatore della scienza, di pensatore critico e di alfiere dei diritti dei disabili. La mostra è risultata interessantissima ed ha dato la possibilità ai partecipanti di apprendere numerose e nuove informazioni scientifiche.
Alle ore 14.00 dello stesso giorno il gruppo del G.A.T. si è spostato verso Pino Torinese per la visita del Parco Astronomico INFINI.TO. Se si vuole trascorrere una giornata all’insegna della scoperta dell’Universo  basta recarsi, come ha fatto il gruppo del G.A.T.,  a questo Parco Astronomico che si trova  sulla cima di una collina nel Comune di Pino Torinese, a una distanza di circa 9 chilometri  dal centro del capoluogo piemontese. “INFINI.TO” è il punto d’incontro tra ricerca attiva e  divulgazione scientifica ed è anche il Museo interattivo che accompagna il visitatore curioso e/o appassionato proprio alla scoperta dell’Universo. Questo Parco Astronomico nasce accanto all’Osservatorio Astronomico di Torino, sorto circa 250 anni fa in Torino e trasferitosi a Pino Torinese nel 1911. “INFINI.TO”, con il suo avanzato Planetario digitale, è uno spazio che ripercorre l’avventura dell’uomo al cospetto dell’Universo; è un luogo dove  la scienza diventa un’esperienza interessante, sorprendente ed emozionante; si comincia dal piano terra e si scende per tre livelli; ad ogni piano, postazioni interattive consentono al visitatore di “vivere” e sperimentare in prima persona le scoperte scientifiche; una Mediateca, inoltre, offre filmati e documenti di grande interesse. “INFINI.TO” permette di “vedere” i raggi infrarossi, di inviare un raggio di luce sulla Luna, di provare gli effetti della forza di gravità, di fare l’esperienza dell’imbuto gravitazionale, di saltare sulla Luna, di guardare l’eco del big bang, di pedalare tra le Galassie, di scoprire le lenti gravitazionali e di assistere ai possibili “finali” dell’Universo. “INFINI.TO” offre al visitatore inconsuete ed affascinanti esperienze. Alle 16.15 il gruppo G.A.T. ha assistito allo spettacolo presso il Planetario e la giornata scientifica ha avuto termine intorno alle 17.30 circa. “INFINI.TO” è un parco assolutamente da visitare che lascia soddisfatti i visitatori. L’escursione scientifica è stata completata ed il rientro in Varese e Tradate è avvenuto intorno alle ore 19.45/20.00.







11-12 giugno 2018
Escursione scientifica del G.A.T. a Cascina ed a Pisa

L’11 giugno 2018 alle ore 17.00 ha avuto inizio da Tradate ed alle 17.30 da Varese un’escursione scientifica che ha portato 24 persone, soci e/o simpatizzanti del G.A.T., a Cascina (PI) ed a Pisa. Nella tarda serata dell’11 giugno siamo giunti in bus a Pontedera dove abbiamo preso alloggio presso l’Albergo “La Pace”; lungo il percorso abbiamo cenato e così a Pontedera dopo la sistemazione delle camere ci siamo concessi una birra presso uno dei locali ancora aperti; abbiamo avuto anche il piacere di passeggiare per Pontedera “by night” e così alla fine siamo tornati in albergo pronti per l’impegnativa giornata che ci attendeva il giorno dopo. Al mattino del 12 giugno, dopo una gustosa prima colazione in albergo, ci siamo concessi ancora una passeggiata per il centro storico di Pontedera; giunta l’ora siamo risaliti sul bus e ci siamo recati a Cascina presso l’European Gravitational Observatory (EGO), l’osservatorio costituito da INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique). Giunti sul posto siamo stati accolti dal personale scientifico che prima ci ha illustrato le attività scientifiche che vengono effettuate  all’EGO e poi si sono soffermati in particolare sull’interferometro VIRGO con i suoi bracci di 3 chilometri adagiati sulla pianura, costruito per rivelare le onde gravitazionali previste da Albert Einstein circa un secolo fa. Inutile dire che sia la parte teorica, sia la visita al rivelatore ha lasciato tutti noi a bocca aperta. Virgo è il rivelatore più grande e sensibile d’Europa ed è nato da una collaborazione italo-francese; è stato completato nel 2003 e, da allora, insieme a due strumenti simili situati negli USA, ha iniziato una vera e propria caccia alle onde gravitazionali; per rivelare le impercettibili deformazioni dello Spazio-Tempo prodotte dal passaggio delle onde gravitazionali, VIRGO misura, con un enorme interferometro laser, la stabilità delle distanze fra masse di test sospese nel vuoto a 3 chilometri l’una dall’altra. Queste onde gravitazionali sono emesse da violenti eventi cosmici, quali esplosioni di supernovae e scontri di buchi neri. Per misurare le variazioni di distanza dovute alle onde gravitazionali i fasci laser si propagano in due grandi tubi lunghi 3 chilometri e fra di loro perpendicolari. Le masse di test (gli specchi su cui si riflettono i fasci laser) sono sospese ad enormi ammortizzatori antisismici, all’interno di campane da vuoto alte 11 metri, situate alle estremità dei bracci. Le prime onde gravitazionali, dovute allo scontro fra due buchi neri, sono state captate dai due interferometri americani il 14 settembre 2015; nell’agosto 2017 sono stati captati da tutti e tre i rivelatori una quarta coalescenza di due buchi neri e la prima coalescenza di due stelle di neutroni. Grazie a quest’ultimo evento è iniziata “l’astronomia multimessaggero”, poiché è stato osservato anche da numerosi telescopi sotto forma di segnale luminoso, nonché da satelliti sotto forma di raggi X. Ultimata la spettacolare visita all’EGO ci siamo trasferiti a Pisa, dove raggiunta la celebre Torre non potevamo non salirci sopra in ricordo del noto esperimento dei gravi effettuato da Galileo Galilei; poi abbiamo visitato il Duomo di Pisa ed infine un ottimo gelato ha concluso l’escursione scientifica. Il rientro in Varese e Tradate è avvenuto in bus nella stessa serata. Giornata da incorniciare!






    


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